Le paure che la trimestrale di Broadcom non fosse all'altezza delle aspettative, dopo quanto accaduto a Nvidia e Marvell Technology, sono state cancellate. I conti del progettista di chip americano hanno pienamente soddisfatto gli investitori e le azioni sono in forte crescita nelle contrattazioni pre-market di Wall Street.
In particolare, Broadcom ha realizzato ricavi record e fornito una guidance robusta per il trimestre in corso, annunciando ordini di chip personalizzati da un nuovo cliente per 10 miliardi di dollari.
Gli investitori ora contano sul fatto che i processori "ad personam" dell'azienda possano far guadagnare quote di mercato. A marzo il Presidente e Amministratore delegato Hock Tan aveva dichiarato che era in corso lo sviluppo di nuovi chip legati all'intelligenza artificiale per tre grandi clienti cloud, aspettandosi che la crescita della nuova tecnologia continui anche il prossimo anno.
Broadcom: i numeri della trimestrale
Nel terzo trimestre fiscale conclusosi il 3 agosto 2025, Broadcom ha riportato vendite complessive per 15,95 miliardi di dollari, in crescita del 22,04% rispetto ai 13,07 miliardi di dollari registrati nello stesso periodo del 2024 e oltre i 15,83 miliardi di dollari attesi dagli analisti.
Nello specifico, le entrate derivanti dai chip sono aumentate del 57% su base annua a 9,17 miliardi di dollari, mentre i ricavi derivanti dal business del software per infrastrutture, che include VMWare - l'azienda acquisita a novembre 2023 - sono saliti del 43% anno su anno a 6,79 miliardi di dollari. "Broadcom ha raggiunto un fatturato record nel terzo trimestre grazie alla continua forza degli acceleratori AI (Artificial Intelligence, ndr) personalizzati, del networking e di VMware. La crescita dei ricavi dell'AI nel Q3 è accelerata al 63% su base annua a 5,2 miliardi di dollari", ha dichiarato il Ceo Tan.
Il reddito lordo, ottenuto togliendo le spese di vendita, è ammontato a 10,70 miliardi di dollari (67,08% del fatturato), segnando una crescita del 27,99% su base annua. Il margine operativo si è attestato a 5,89 miliardi di dollari (36,93% sul fatturato), in aumento del 55,41% anno su anno. Quanto all'utile netto, si è registrato un risultato positivo di 4,14 miliardi di dollari, a fronte di una perdita di 1,88 miliardi di dollari di un anno prima.
Quest'ultima era stata determinata dall'accantonamento delle imposte sul reddito di 4,24 miliardi di dollari (quasi quattro volte quelle di quest'anno) derivante dal trasferimento della proprietà intellettuale della società negli Stati Uniti. Escludendo alcune voci, l'utile per azione è stato di 1,69 dollari, oltre gli 1,65 dollari stimati dal consensus.
I dividendi e le prospettive future
Il 30 giugno 2025, la società ha pagato un
dividendo in contanti di 0,59 dollari per azione, per un esborso totale di 2,79 miliardi di dollari. Il Consiglio di amministrazione ha ora approvato un dividendo trimestrale in contanti di 0,59 dollari per azione che sarà pagato il 30 settembre 2025 agli azionisti registrati al 22 settembre 2025. L'importo comporta un rendimento trimestrale dello 0,19% e annuo dello 0,77% rispetto al prezzo delle
azioni Broadcom di 306,10 dollari dell'ultima seduta in chiusura a Wall Street.
Per quanto riguarda la guidance relativa al quarto trimestre fiscale che termina il 2 novembre 2025, Broadcom stima ricavi complessivi per 17,4 miliardi di dollari, oltre i 17,02 miliardi di dollari previsti dagli analisti. Inoltre, prevede che l'Ebitda rettificato si collochi al 67% dei ricavi stimati. "Prevediamo che la crescita dei ricavi dei semiconduttori AI accelererà a 6,2 miliardi di dollari nel Q4, offrendo undici trimestri consecutivi di crescita, poiché i nostri clienti continuano a investire fortemente", ha detto Tan nel comunicato aziendale.