Nel mondo della finanza e dei pagamenti globali si sente sempre più spesso parlare di ISO 20022, uno standard che nei prossimi anni diventerà la base comune per lo scambio di dati finanziari a livello internazionale. Ma cos’è esattamente e perché è così rilevante anche per le criptovalute? Vediamolo insieme.
Criptovalute: che cos’è ISO 20022?
ISO 20022 è uno standard internazionale per la comunicazione finanziaria sviluppato dall’International Organization for Standardization (ISO). Definisce un linguaggio comune e un modello di dati unificato per la trasmissione di messaggi finanziari tra banche, sistemi di pagamento e istituzioni. Rispetto agli standard precedenti (come SWIFT MT), ISO 20022 offre:
- Maggiore ricchezza di dati: i messaggi contengono più informazioni e in modo più dettagliato.
- Interoperabilità globale: le istituzioni di diversi Paesi possono dialogare con lo stesso linguaggio.
- Efficienza operativa: riduce errori, tempi e costi nelle transazioni.
- Flessibilità: lo standard è progettato per essere adattabile a diversi usi, dai bonifici ai pagamenti istantanei fino ai servizi legati alla blockchain.
Dal 2025 la maggior parte dei sistemi di pagamento internazionali (come Target2 in Europa e Fedwire negli Stati Uniti) migreranno definitivamente a ISO 20022.
ISO 20022: perché è importante per le criptovalute?
Lo standard non riguarda solo banche tradizionali: anche alcune criptovalute e blockchain sono già compatibili o in via di adozione di ISO 20022. Questo apre la strada a una potenziale integrazione più stretta tra finanza tradizionale (TradFi) e finanza digitale (DeFi). I vantaggi per le criptovalute includono:
- Maggiore riconoscimento istituzionale: essere conformi agli standard internazionali aumenta la legittimità agli occhi di banche centrali e regolatori.
- Integrazione con i sistemi di pagamento globali: le blockchain ISO 20022-ready potranno dialogare più facilmente con i circuiti bancari.
- Trasparenza e compliance: lo standard permette un tracciamento più chiaro delle informazioni, agevolando la lotta a frodi e riciclaggio.
ISO 20022: le criptovalute compatibili
Non tutte le criptovalute hanno scelto di adeguarsi, ma alcune sono già in linea con lo standard o lo hanno annunciato come parte della loro roadmap:
- XRP (Ripple): una delle più citate, progettata proprio per i pagamenti internazionali veloci e a basso costo.
- XLM (Stellar Lumens): orientata alle rimesse e ai pagamenti transfrontalieri.
- Cardano (ADA): si concentra sulla sostenibilità e sulla scalabilità con una solida piattaforma di contratti intelligenti.
- XDC Network: sviluppata per la tokenizzazione di asset e soluzioni finanziarie.
- QNT: token sviluppato da Quant che aiuta a collegare le blockchain con la finanza tradizionale.
- Algorand (ALGO) e IOTA: anch’esse considerate potenzialmente compatibili.
Criptovalute, ISO 20022: quali le implicazioni future?
La transizione a ISO 20022 segna un passo decisivo verso un sistema finanziario più integrato e digitale. Se oggi le criptovalute convivono parallelamente alla finanza tradizionale, un domani potrebbero diventare parte integrante dei circuiti di pagamento globali, soprattutto quelle in grado di rispettare gli standard comuni. In questo contesto, ISO 20022 non è solo un requisito tecnico, ma una porta d’accesso alla piena interoperabilità tra il mondo delle valute digitali e quello della finanza istituzionale.